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Big Bend N.P |
Con la nascita dei nostri pargoli siamo diventati appassionati visitatori degli “States”, lo scorso anno abbiamo avuto la fortuna di conoscere uno stato ancora poco visitato, dove l’unione fra natura, distese sconfinate e città vivibili è sicuramente totale…il Texas, un mix di natura, colori, silenzi, terra di confine, di storia americana, di mucche, di cow boy e di tranquillità e soprattutto di pochi, pochissimi turisti europei…
…ma partiamo dall’inizio, la nostra scelta parte da un’immagine vista sul web del Big Bend N.P, impossibile dopo quelle foto cambiare meta, insieme ai nostri bimbi di due e cinque anni iniziamo a stilare un itinerario di viaggio, cercando di assecondare i gusti di ognuno…
Decidiamo di iniziare il nostro tour da Houston, rispetto ad altri aeroporti texani è sicuramente quello più economico, e di dedicarci completamente solo a questo enorme stato!
Notizie pratiche:
- per dormire abbiamo scelto motel (motel 6, super 8, days inn) o hotel prenotando la sera per la notte successiva con il pc;
- per mangiare abbiamo alternato spese da Walmart, comprando soprattutto frutta, verdure, alimenti per fare panini, e pranzi in ristoranti o tavole calde;
- per il noleggio auto, l’abbiamo prenotato tramite un broker on line dall’Italia, arrivati in aeroporto abbiamo direttamente preso l’automobile dalla compagnia assegnata, in quattro prendiamo sempre una standard. Occhio solo a non farvi aggiungere assicurazioni che non volete al momento dell’accettazione, insistono parecchio. I seggiolini auto li abbiamo portati dall’Italia ( imbarco gratuito), li avevamo acquistati l’anno precedente da Walmart ( pagandoli circa 39 cad, contro i 70 del noleggio).
- assicurazione sanitaria acquistata on line dall’Italia
- non abbiamo preso il passeggino da casa, ma ne abbiamo comprato uno leggerissimo e poco ingombrante per 13 dollari da Walmart
- a Dallas abbiamo comprato il City pass risparmiando sulle entrate
- per lo shopping, noi abbiamo comprato da Ross dress for less, Walmart, dollar tree, Macy’s
- ricordate di portarvi un adattatore per la corrente.
Ma ora partiamo, ecco il nostro tour che, come leggerete, si modificherà però strada facendo…
- Houston e vicinanze: abbiamo visitato il Museo di scienze naturali e l’annesso Cockrell Butterfly Center, tappa obbligatoria con un piccolo paleontologo in casa e il bellissimo parco alberato adiacente al museo, Hermann Park, con tanto di giro in trenino, passione sta volta del duenne. Da non perdere, infine, una visita al Johnson Space Center, poco distante dal centro di Houston, traffico permettendo.Nello Space Center Houston è possibile ripercorrere le diverse missioni spaziali della NASA, toccare rocce lunari, ammirare autentiche navette spaziali, visitare le strutture di controllo, chi non ricorda la frase “Houston, we’ve had a problem here!”, il tutto costellato da attività in cui anche i bimbi possono cimentarsi! Infine Kemah, una piccola cittadina sul mare, con una bella passeggiata fra negozietti, bar e luna park sul molo.
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Kemah |
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Space Center Houston |
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Hermann park |
- Corpus Christi e Padre Island National Seashore, due tappe che ai bimbi sono piaciute moltissimo e non solo a loro. A Corpus Christi oltre alla bella passeggiata sul lungomare c’è da visitare la portaerei USS Lexington, un bello scorcio di storia mondiale, che fa affacciare i bimbi in modo soft alla guerra, l’intera portaerei è visitabile ed adibita a museo, si respira la vita marinara del periodo, nell’ultimo piano all’aperto vi sono poi esposti parecchi velivoli militari di periodi differenti, in alcuni i bimbi possono anche salire. Il Padre Island N.S è invece una riserva naturale ancora incontaminata, in alcuni periodi dell’anno è possibile vedere schiudere le uova di tartaruga, la parte più bella e quando si arriva alla fine della strada asfaltata e si continua direttamente sulla spiaggia, passando fra mare e dune di sabbia, questo tratto è possibile solo all’inizio da una normale autovettura, dopo occorre un 4×4..Il venticello, l’acqua poco profonda e calda, il volo di uccelli e il silenzio… è veramente un posto magico che tutti abbiamo fatto fatica a salutare.
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USS Lexington |
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Padre Island N.S. |
- San Antonio, Grune, Bandera. A San Antonio si respira aria di Messico, di festa, di storia, il centro visitabile tranquillamente a piedi, si può passare dal vivace e festoso Market Square, ricco di bancarelle, cibo messicano e musica, al romantico Riverwalk, dove potrete passeggiare sui lati del canale, fermarmi nei molti locali, fare un giro in barca. Al centro della città si trova Alamo, la missione San Antonio de Valero, visitandolo si può conoscere un pezzetto della guerra fra texani e messicani. Poco lontano da Alamo si trova la missione di San Josè, che fa parte del San Antonio missions national historical park, un vero gioiellino, che rappresenta benissimo la vita all’interno di una missione, i guardiaparco sono stati veramente gentili e accoglienti, soprattutto con i bimbi. L’unica pecca, a settembre, faceva caldissimo più di 40 gradi, perciò munitevi di tanta acqua, cappellini e crema solare. Grune, non troppo distante da San Antonio, è una piccola cittadina rustica dove il tempo sembra essersi fermato, vi sono molti negozi di antiquariato, di souvenir, locali ma soprattutto una bellissima sala da ballo, Gruene Hall, la più antica del Texas, con annesso saloon. Bandera, da molte guide era descritta come una tipica cittadina texana, a noi sinceramente non ha detto molto.
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Market Square |
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Missione San Josè |
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- strada da San Antonio a Del Rio, noi adoriamo viaggiare nel nulla e questa strada é proprio così, un lungo stradone, zona desertica, cielo, nuvole e qualche rotolo d’erba secca che attraversa la strada, perciò ricordate pieno di benzina e acqua in abbondanza…e verso del Rio si respira anche la vicinanza con il Messico, molti controlli e posti di blocco…
- Big Bend National Park, a noi è piaciuto un sacco, un parco in cui troverete canyon e discese lungo il fiume Rio Grande (il fiume divide il Texas dal Messico), rovine storiche, sorgenti d’acqua calda, il Chihuahuan desert e le Chisos Mountains, un mix di vegetazione e di bellezze naturali da mozzare il fiato. Abbiamo cercato di vedere il più possibile e grazie alle guide e mappe date all’entrata abbiamo fatto diversi trail a piedi. Per il piccolo di due anni abbiamo usato uno zaino durante i percorsi più lunghi, il caldo era intenso ma sopportabile, l’ importante è avere sempre almeno un litro di acqua a testa. Il trail che ci è rimasto nel cuore è il Rio grande village nature trail, una camminata di un’ora che scende fino al greto del fiume, all’arrivo solo il verde del Rio grande, l’abbraccio del canyon, il cielo azzurro sorvolato da aquile, silenzio, soli con il rumore del vento…ma ci sono altri bellissimi trail ( Santa Elena Canyon,Window view, Chihuahuan desert narure trail…) assolutamente fattibili con bimbi, basta attrezzarsi solo un po’. Non abbiamo incontrato nessun turista europeo e sei turisti locali…il parco era proprio tutto per noi! Il parco è abitato anche da diverse specie animali, noi non siamo stati troppo fortunati e abbiamo incontrato solo il “famoso” bit bit ( roadrunner) il Jackrabbit, ma tantissime aquile.
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Santa Elena Canyon |
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Rio grande |
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Big Bend N.P. |
- Terlingua, Marathon, Fort Davis, Alpine. Per i due gg al Big Bend N.P abbiamo dormito ad Alpine, una tranquilla cittadina con campus universitario e un piccolo museo che racconta del parco e nel quale non mancano reperti sui dinosauri, gli addetti del museo sono due signori gentilissimi, amanti dell’Italia, che si fermeranno volentieri a fare due chiacchiere con voi.Terlingua è un mix di città fantasma, con rottami sparsi in ogni dove e nessuna persona in giro e zona di movida intorno ai pochi locali del paesino, merita comunque una visita usciti dal parco. Marathon è la cittadina più vicina all’ingresso del Big Bend, ma oltre ad una vista al Gage hotel, setting di vari film, non ha altro da offrire. Fort Davis ha due importante attrattive, il McDonald Observatory, un osservatorio che pare permetta di vedere cieli stellati stupendi, , pare perché purtroppo noi abbiamo trovato brutto tempo, pioggia e nuvoloni e Fort Davis National Historic Site, un forte molto ben conservato della metà dell’ottocento, situato in un luogo suggestivo, ai piedi del Sleeping Lion Mountain.
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Fort Davis |
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Terlingua |
- Amarillo e Palo Duro Canyon State Park. Nel tragitto che da Fort Davis si arriva ad Amarillo merita una visita il Monahans Sandhills State Park, un piccolo parco caratterizzato da dune di sabbia, in cui potrete scivolare e giocare con i bimbi, buona zona anche per una sosta pranzo, nell’area vi sono infatti diverse zone pic nic. Di Amarillo a noi è piaciuta la visita al museo gratuito delle RV e ci è servita come base per raggiungere il vicino Palo Duro Canyon S.P, dove si trova il secondo più grande canyon degli Stati Uniti. Bei paesaggi nei quali il rosso e il giallo dell’arenaria fanno da padroni, sentieri per tutte le gambine, con la possibilità di avvistare anche qualche animale, serpenti, lucertole cornute, tacchini e cervi…
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RV museum |
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Palo Duro S.P |
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Monahans Sandhills S.P |
- Dallas e Fort Worth…ultimi giorni del nostro stupendo viaggio e anche queste tappe ci hanno dato tanto…Dallas è una città vivace e ricca di tante cose interessanti da vedere, noi abbiamo visitato la Reunion Tower che regala una bella vista della città, il Sixth floor Museum, museo che ricrea l’ambiente in cui venne assassinato il presidente Kennedy, con mostre fotografiche e video. Un altro pezzetto di storia che fa a lungo pensare tutti. Non poteva mancare per concludere una visita al Perot Museum of Nature e Science, un museo veramente stupendo e con molte attività interattive per i bambini, con più di 11 aree differenti,si può passare dai dinosauri, ai fenomeni atmosferici, con tanto di simulazione di terremoti e tornadi, alla scoperta del corpo umano…Forth Worth, poco distante da Dallas, la sua parte più conosciuta è il Fort Worth Stockyards National Historic District, una volta il fulcro del commercio dell’allevamento, ora una zona ricca di locali, negozietti, rodei, una piacevole area per turisti 😉
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Fort Worth |
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Perot Museum |
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Reunion tower |
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Elm st |
- Galveston. Il nostro viaggio di più di 3000 km termina in questa piacevole isola, abbiamo scelto di saltare Austin e di passare tre giorni a Galveston, sul mare, a rilassarci prima di tornare a casa. Una scelta indovinata, Galveston, con le sue belle spiagge, le casette in legno colorate, il vento e il mare sempre in movimento, ci ha permesso di tirare le somme e di ricaricarci in vista del rientro… bye bye America…
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Galveston |
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Galveston
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