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Valencia

Destinazione Viaggio                       -> Valencia (Spagna)
Durata                                                -> 7 giorni
Mezzi per raggiungere la meta        -> Aereo
Accomodation                                  -> Hotel (pernottamento senza colazione)
Periodo                                              -> Aprile 2016

Perché abbiamo scelto Valencia?

a)    E’ la terza città della Spagna e non è troppo caotica, c.a. 800mila abitanti. E’ pianeggiante, visitabile con passeggini, mezzi pubblici e a piedi. Il centro conserva ancora molti monumenti storici dei suoi 2000 anni di storia (fondata dai romani nel 138ac) e il mare è perfetto per i bambini.

b)    Il clima, le temperature ad aprile sono intorno ai 20°/27°. Offre molte attrazioni che possono andare bene anche per i più piccoli:

c)    Bioparc un grande zoo (simile a Zoom per chi è stato a Torino) visitabile in 4 ore

d)    Oceanograficovisitabile in 4h

e)    Mare con spiagge grandi ed incantevoli

f)     Giardini della Turia, un incantevole parco che divide a metà la città, dove una volta c’era un fiume, nel 1986, è stato creato un immenso parco con giochi per bimbi e mezzi per il fitness ed è possibile passeggiare all’ombra di grandi alberi.

 4,45 suona la sveglia alle 8,30 il volo da Caselle per la nostra nuova meta ore 10,20 arrivo a Valencia.

Volo spettacolare e bambini da manuale.

Pietro ha giocato tutto il tempo, avevo portato un libro con degli stikers che lui ha attaccato OVUNQUE e poi l’immancabile tablet.

Federico invece ha dormito tutto il tempo. Al nostro arrivo in Hotel Fede aveva 39,2 di febbre… abbiamo visitato l’ospedale valenciano e per 5 giorni la sua temperatura è stata tra i  39 e i 40…  Molti al nostro posto sarebbero tornati a casa ma, dopo aver parlato con la pediatra italiana e quella spagnola, abbiamo deciso di rimanere ed aspettare che la febbre scendesse.

Giorno 1: Io e Federico in Hotel mentre papà e Pietro ronda per la città.

Giorno 2: Papà e Pietro hanno trascorso una bellissima giornata in spiaggia; io e Federico aspettavamo che la febbre scendesse.

Giorno 3: Viste le previsioni, coperto ma non pioggia abbiamo optato per una passeggiata, tutti e quattro, al Bioparc. Il Bioparc, aperto nel 2008, vuole portare noi umani più vicini all’habitat degli animali. I bambini si divertono perché possono camminare liberi e vedere molte cose nuove. La loro curiosità viene sollecitata continuamente.

 

 
 
E’ vietato portare all’interno del cibo quindi, se i vs. bimbi hanno esigenze particolari per pranzo, vi consiglio di pensare ad un orario diverso. Il parco è visitabile col passeggino. Pietro ha fatto mille domande sulle tigri, sugli ippopotami e finalmente abbiamo visto le giraffe da vicino! Che emozione!  
 

 
 

 
Giorno 4: Abbiamo trascorso una giornata all’oceanografico (acquario di Valencia), il più grande d’europa. L’acquario si trova nel parco del Turia all’interno del complesso Ciutat de les Arts “Città delle arti”. 
Pietro ha apprezzato molto lo spettacolo dei delfini, le vasche dei leoni marini e le gallerie sott’acqua. Abbiamo pranzato all’interno del parco, c’è una pizzeria dove si può pranzare con circa 10 euro. 

 

 
Giorno 5: Abbiamo trascorso un giorno intero nei giardini del Turia, dove si trova anche “Gulliver”, una costruzione lunga 70mt,  dalla quale è possibile scendere da scivoli che spuntano da tutto il corpo di Gulliver “spiaggiato” dai Lilliput.
 
Fa molto caldo anche ad Aprile vi consiglio, quindi, di portare creme solari con fattore di protezione molto alto per i bimbi.
Abbiamo passeggiato lungo i giardini e, tra un’altalena ed uno scivolo, ci siamo fermati a vedere frammenti di varie partite, calcio, baseball rugby e pallacanestro. Inutile dirvi quanto fossero felici i bambini, tutto nuovo ed entusiasmante.

 

Giorno 6: Finalmente con Federico sfebbrato e pieno di voglia di fare abbiamo trascorso una mattinata al mare. Vicino al porto c’è la spiaggia Mariposa con subito annessa la passeggiata Nettuno, che è una via piena di ristorantini carini dove pranzare/cenare. Anche ad aprile le spiagge hanno ombrelloni e sdraio. Le docce e le fontanelle per sciacquarsi funzionano. Non dimenticatevi un cambio perché immancabilmente i bimbi finiscono per bagnarsi!
Abbiamo pranzato fuori proprio sulla passeggiata Nettuno e siamo stati in un ristorante dove abbiamo festeggiato la guarigione di Federico e la fine delle vacanze. Ristorante Marcellino, abbiamo mangiato del polpo fritto che mi ricorderò per tutta la vita, davvero consigliato.

 

 

 Giorno 7: shopping, passeggiata per il centro e visita del Mercado Central “Mercato Centrale”.. situato nel centro al coperto in un edificio molto bello e moderno, si vendono tutti i tipi di alimenti, come pesce, carne, frutta, verdura e affettati.. si può tranquillamente fare pranzo o comunque fare una merenda.. imperdibili i frullati freschi di frutta fatti sul momento! Noi abbiamo comprato tutto il necessario per replicare la paella a casa! Ossia condimento e spezie (paprika e zafferano), ma soprattutto la padella (con cui abbiamo ricevuto in omaggio la ricetta originale della paella valenciana! Infine ci siamo dedicati alle valige.
Nella notte abbiamo ripreso il volo per tornare a casa.
 
 
 
Le mie riflessioni su questo viaggio:
Amo pensare che ci sia un perché per tutto, tutto ha un motivo, un significato, basta cercarlo e saperlo interpretare. Il ns. primo viaggio 2016 è stato definito da molti un disastro per via della febbre… io, invece, penso sia andato bene perché ho capito che tutto è gestibile se si mantiene la calma.
Non bisogna scoraggiarsi anche se gestire il tutto lontano da casa diventa complicato. Ho trascorso molto tempo da sola con Federico, cosa che non è mai facile con Pietro che parla da quando apre gli occhi la mattina a quando si addormenta la sera, Stefano ha potuto così conoscere meglio Pietro da solo.
Abbiamo approfondito le ns conoscenze reciproche e non sarebbe stato possibile se fossimo stati tutti insieme.
                                                                                             #iquattromoschettieri
 

 

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