Consigli da mamma

Allattamento al seno: consigli da mamma a mamma!

“Stiamo imparando, impariamo sempre qualcosa. Dobbiamo ancora raggiungere la vetta, ed abbiamo ancora un lungo cammino da percorrere. La persona da cui ognuna di noi può imparare più cose è il proprio bambino: ascoltiamolo. Dedichiamoci a lui, perché così facendo si cresce come madri e come donne. Mentre lo guardiamo crescere e sbocciare, osserviamo allo stesso un risultato di cui possiamo veramente essere fiere”    
                                                                                                

                                                                                                                            Mary White

Partiamo da questa bellissima frase presa “Dall’arte dell’allattamento materno” perché per noi da lì si parte, dall’imparare, dal conoscere il nostro bambino e fare un passo per volta con lui, ascoltandolo, senza giusto o sbagliato…

Allattare è stata per entrambe un’esperienza molto bella, ma come vi avevamo già parlato in un altro post, all’inizio niente è facile e naturale, durante i nostri diversi percorsi è stato fondamentale il sostegno e l’aiuto di persone competenti, ma anche la condivisione fra mamme, i consigli mandati tramite whats app nelle ore notturne più disparate, le chiacchierate al telefono…il non sentirci sole!
Oggi cercheremo di passarvi le soluzioni che noi, sulla nostra pelle, abbiamo sperimentato, se ne avete altre scrivetecele, le aggiungeremo volentieri!
Attaccate il vostro bimbo prima possibile al seno, fatevi aiutare affinché l’attacco sia corretto, prima si attacca il bimbo dopo il parto prima si avrà la risposta del corpo “alla richiesta di latte”.
Durante gravidanza ed allattamento scegliete reggiseni morbidi, che sostengono il seno, preferibilmente senza ferretto e che non stringano troppo. Bevete molto, cercate di riposare il più possibile (ahaha lo so, non è molto facile farlo), spesso il nostro corpo da segnali proprio quando stiamo pretendendo troppo da noi stesse.
Preparazione seno: (mamma Monia) per la seconda gravidanza ho preparato il seno mettendo una crema a base di lanolina e Clemulina’s plus, presa da Io Bimbo, che mi ha aiutato a non avere ragadi a differenza del mio primo bimbo. Preparare il seno è importante, parlatene con la vostra ostetrica e sentite i suoi consigli.
(Mamma Francy) Io non ho fatto grandi preparazioni, ma ho messo quando ho iniziato ad allattare olio vea sul capezzolo per idratare (pratico perché essendo solo vitamina E non necessita di lavaggi).
Ragadi: entrambe abbiamo avuto molte ragadi.. vero Francy!? Hai voglia! Ricordo che pensavo “preferisco partorire piuttosto che allattare con le ragadi!”.
Anche in questo caso appena ve ne accorgete sentite il parere del centro allattamento o del vs. medico. Noi abbiamo risolto in questi modi: para capezzolo d’argento…. mentre per uno dei nostri bimbi il pediatra visto lo stato dei capezzoli ha consigliato di staccare il bambino e tirare il latte con un tiralatte, per dare tempo al seno di guarire.
(Mamma Francy) Con Lele avevo una ragade così profonda che ogni volta che lo attaccavo vedevo le stelle, ma veramente, per il dolore, misi di tutto, ma solo il paracapezzolo d’argento risolse il tutto nel giro di pochi gg. Si trova in farmacia, è un piccolo cerchio stondato da mettere sul capezzolo per tutta la giornata e da togliere solo durante l’attacco, costicchia, ma veramente risolve il problema.
Le ragadi sono causate da un cattivo attacco del bimbo, fatevi aiutare da un’esperta, che sia puericultrice, volontaria pro allattamento, ostetrica, pediatra, non importa, se volete allattare e avete problemi affidatevi a qualcuno esperto! 

Ostruzione di un dotto: se vi accorgete di avere un punto del seno molto sensibile, una zona arrossata o una parta dura dolorante potreste avere un dotto ostruito, fate applicazioni calde umide e cercate di rimuovere residui di latte secco sul capezzolo, attaccate spesso il bimbo anche in una posizione in cui il mento poggi sulla parte ostruita, non usate solo la classica posizione che vi risulta più comoda, ma provatene di diverse, soprattutto rugby e lupa.

Ingorgo al seno: (mamma Monia) mi è successo una mattina di avere un seno caldo e duro, ahimè un dotto si era ostruito. Qui ho ascoltato le mamme amiche e ho fatto impacchi caldi e cercato di far uscire a mano il latte (fa male…) e poi ho messo foglie di cavolo intorno al seno, serve a decongestionare.  A me è servita molto questa operazione.
Sentite per ogni dubbio sempre il centro per l’allattamento e/o il vs. dottore. Non è da sottovalutare un ingorgo al seno.
(Mamma Francy) Ingorghi ne ho avuti molti, oltre a quello detto, aggiungerei massaggi circolari e spugnature calde,  e attaccare il bambino in una posizione in cui il mento poggi sulla parte ingorgata, non usate solo la classica posizione che vi risulta più comoda, ma provatene di diverse, soprattutto rugby e lupa. Un sistema dolce e pratico per estrarre il latte è il metodo della bottiglia calda.
Mastite: in questo caso oltre a seno dolorante e rosso è giunta una bella febbrona, rivolgetevi al medico che vi darà la cura adeguata, assolutamente compatibile con l’allattamento. Non sottovalutate però la cosa, occorre curarsi e senza perdere tempo! Con Lele ho avuto la mastite e come sapete ho poi allattato fino ai suoi 23 mesi, tutto può risolversi, ma occorre rivolgersi subito ad un dottore.

La montata lattea può arrivare dopo pochi gg come metterci più tempo, anche una settimana, una cosa importante per avviare da subito l’allattamento è attaccare il prima possibile il bimbo, perciò chiedete che possa stare con voi da subito.
(mamma Monia) con il cesareo il latte è arrivato dopo una settimana, mentre con il parto naturale del mio secondo bimbo la sera già grondavo latte. Con il cesareo probabilmente ci vuole più tempo . 
Arrivata la montata, nei primi tempi, potrete avere abbondante latte e per non sporcarvi i vestiti e non gocciolare latte ovunque potrete usare delle conchiglie raccoglilatte o delle coppette assorbilatte in cotone, non usate quelle di plastica, onde evitare una bella candida.
Se avete le ragadi non tenete le coppette di plastica perché non aiutate la cicatrizzazione. Il capezzolo rimane umido e non aiuta.

Tiralatte: se necessitate di un tiralatte, perché dovete allontanarvi dal vostro bimbo o perché semplicemente dovete far guarire il vostro seno dalle ragadi (come lo è stato per mamma Monia)  o per altre ragioni, sappiate che il tiralatte si può affittare o comprare. Se lo affittate (in farmacia o negozi simili a Prenatal) sappiate che affitterete solo il motore e comprerete la coppa in plastica che si appoggia al seno e il biberon per raccogliere il latte tirato. In questo modo sarete sicure che nessuna parte è mai stata usata da altri.
Noi vi consigliamo un tiralatte elettrico, molto più veloce, il manuale è difficile da gestire e poi non avrete molto tempo. Io (mamma Monia) tiravo il latte ogni 4 ore per quasi 1 ora ma ci sono amiche che in 20 minuti raggiungevano una quantità molto alta di latte sufficiente per sfamare il proprio bimbo.

Il latte si può conservare in frigo per 3 giorni o congelare. Quando lo togliete dal frigo ricordate di mescolarlo perché vedrete che il latte si è diviso in due parti (in alto l’acqua più leggera e la parte più grassa e nutriente sul fondo) io lo scaldavo a bagnomaria e poi lo provavo. Deve essere a temperatura ambiente leggermente tiepido.
Lo sterilizzare il tutto (biberon, tettarelle…) può risultare infine un ulteriore “compito” in giorni già molto faticosi, una soluzione possono essere i sacchetti per sterilizzare al microonde, un modo veloce, facile e sicuro, Philips Avent SCF297/05 Buste per Sterilizzazione a Vapore nel Forno a Microonde ,oppure ancora uno sterilizzatore elettrico a vapore.

Sino a quando potete allattare il vostro bambino? anche qui tante idee… alcuni pediatri dicono sino all’anno, altri sino ai tre anni… fate quello che vi sentite…e fra noi mamme, sarebbe bello riuscire a rispettare e non giudicare le scelte altrui, sia di chi allatta con il biberon, sia di chi allatta sei mesi e chi tre anni…

Ultimi consigli, non fissatevi troppo sul peso che prende il vostro bimbo, noi vi SCONSIGLIAMO la bilancia a casa per pesarlo, affidatevi ad un consultorio pediatrico, pesate il vostro bimbo una volta alla settimana da loro.Un modo semplice e veloce per capire se il bimbo mangia a sufficienza è controllare il numero di pannolini bagnati.
Durante l’allattamento abbiamo sempre mangiato di tutto, e cercato di avere una dieta variegata e sana, abbiamo solo evitato di mangiare crostacei e uova crude come consigliato dalle puericultrici.


Forse il consiglio più vero e giusto che vi possiamo dare è quello di fidarvi del vostro istinto ma, comunque, se avete dubbi e, i fastidi non passano, non aspettate troppo e rivolgetevi a persone competenti per un consulto. Chiedete, leggete e insistete per avere risposte.

Ecco alcune cose che noi abbiamo  usato e trovato utili.

Coppette assorbilatte di cotone, conchiglie raccoglilatte, paracapezzoli in argento

Qui le potete acquistare:

Philips Avent SCF155/06 Coppette Assorbilatte Lavabili in Cotone

Chicco 0000225800000 – Confezione 2 conchiglie raccoglilatte 

SenoCap Paracapezzoli in argento 925 per la prevenzione e la protezione del seno in caso di ragadi 

Medela 008.0006 Purelan 100 Crema per Capezzoli gr. 37, Giallo 

Medela 030.0038 Swing – Tiralatte elettrico

Se volete parlarci, sfogarvi o qualche approfondimento in più scriveteci a famigliatuttofare@gmail.com


#famigliatuttofare

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