Consigli da mamma

Chat delle Mamme di classe su Whatsapp… dovrebbero bandirle nella Costituzione….



Qualcuna, per favore, mi spiega perché le chat di classe su whatsappnon sono vietate dalla Costituzione? Punite con la pena capitale? Evitate come la peste?

Se la rappresentante ti dice: “dammi il numero che ti inserisco  nel gruppo” dovresti dire di NO! Ed invece, spinte da educazione o semplicemente dalla  speranza  che questa chat sia diversa dalle solite, (consce che stiamo comunque facendo un errore madornale) diciamo di sì… e inizia l’errore o meglio l’Orrore..

Si inizia con le presentazioni. Ognuno lo fa arricchendo la presentazione con informazioni non richieste: dite semplicemente il vostro e il nome di vostro figlio. Non ci interessa che cosa vi ha spinte ad entrare in quell’asilo/scuola o la dieta vegana che segue la vostra creatura. Neppure il numero di scarpe… giuro va bene solo “Maria la mamma di Anna” è sufficientemente esaustivo!

Poi si va avanti nelle settimane successive con ‘qualche’ saluto la mattina… se per caso lasci il cellulare in giro ti ritrovi 106 messaggi tutti della serie“buongiorno avete visto che bella…giornata?!”. Eh si lo vedo da me non ho bisogno che venga scritto in una chat che nasce per lo scopo di condividere informazioni NON meteorologiche.  Il tutto arricchito da risposte tipo: “Ah si finalmente!! Avevamo bisogno del sole e ho fatto 5 lavatrici!” (manco le avesse costruite tutt’e 5 con le sue proprie manine). E un bel chissenefrega ce lo vogliamo mettere? Tu fai quello che vuoi… io lavoro 8 ore al giorno e dubito ti interessi sapere che le lavatrici le programmo alle 4 di notte così le posso stendere al mattino alle 6 e ritirare il bucato la sera. E tutto questo, da non credere, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche delle vostre chat!
Io leggo la chat con la speranza di ricevere informazioni utili sulla scuola (bambini, malattie, gite scolastiche..) ma passino ancora le previsioni meteorologiche…

Un giorno tra i 200 messaggi non letti, e siamo solo alle 10 del mattino, su vari inviti a prendere il caffè a casa di Patrizia o ai giardinetti sotto casa di Carmela o al bar della zia di Concetta ce n’è uno che cattura la mia attenzione: “La gita scolastica” “evviva notizie utili!” 

Iniziano le classiche paranoie da: “Che ne dite se lo mando col k-way anche se c’è il sole ma almeno lo riparo dall’aria perché Marcolino 2 giorni fa ha avuto l’otite seborroica con timpano perforato e dissenteria virale contagiosa ma, tranquille, oggi sta meglio ed è regolarmente a scuola!” e si continua con “Nello zaino di Michelina ho messo le caramelle mou e i biscotti al cioccolato voi pensate che debba mettere anche l’acqua o gliela daranno?”.
Ma… Onestamente, a parte il nervoso di sapere che tuo figlio virulento oggi è seduto a fianco al mio e nutro sul fatto che possa essere guarito in due giorni ma poi, puoi dare i biscotti al cioccolato a dei bambini di 3 anni che vanno in gita 2 ore, alla fattoria a fianco all’asilo, quando la maestra ti ha detto di NONdare cibo? E poi, grande testa pensante, dai cibo secco a tua figlia e speri che non le venga sete? Ah beh, certo, al massimo si succhia una caramella mou e vedi come si rigenera! Comunque, mi trattengo e continuo a non esprimere opinioni.
Finalmente compare l’unica informazione utile da tre mesi: la data della gita con una bozza di programma che dice ” non mettete cibo negli zaini e se fa brutto la gita è rimandata“. Arriva il fatidico giorno. Due ore prima di portarlo al punto di incontro ci sono già 85 messaggi che recitano: “Buona gita piccolino la tua mamma è con te!” . Aspetta.. forse non ho capito… la rappresentante ha forse inserito anche tuo figlio nella chat delle mamme?!?! Ha già il  cellulare a tre anni?  Ma scusa il pargolo non è lì con te? Ma diglielo di persona no?  Perché lo scrivi a noi? 
Si continua  con: “io nello zainetto ho messo delle caramelle nascoste in caso gli venisse fame!” ma a parte il fatto che c’è scritto “niente cibo” e la gita dura appunto solo due ore, dalle 9 alle 11, ma se pensi gli venga fame mettigli un pacchetto di cracker e non le caramelle nascoste! Ma credete davvero in quello che dite?
Passata  la gita con ti suoi inevitabili strascichi polemici si ricomincia con un turbinio di inviti a prendere il caffè in piazza Carmelitano alle 10 o ancora a farsi le unghie a casa della Rosy alle 09.30 perché ha la cugina estetista che arrotonda.. Ma nessuna di voi lavora MAI?
In un attimo è Natale e si inizia a parlare di regali.
Regali a chi scusate? La rappresentante ha l’idea di fare il regalo alla maestra perché a suo dire “è tanto brava, dà tutte le mattine le caramelle ai nostri figli!”… “ancora con questa storia delle caramelle… ma che cosa stai dicendo testa di mamma?!?!?” ….che forte motivazione… io volevo pure parlarle perché mi sembrava una cattiva abitudine… che sciocca…  si continua proponendo di farlo anche alla bidella… cito: “quella si che è brava, pulisce sempre bene la classe…” mi trovo ad interrogarmi se tutte queste motivazioni le trovano da sole o vengono loro suggerite da qualche dolcetto cinese che scartano mentre si fanno le unghie “dalla cugina dell’amica della vicina..”
Comunque con mio grande ORRORE mi trovo a rispondere, digito il messaggio e prima di premere invio ne compare un altro che recita: “Per le mamme che non rispondono mai ci sentiamo di dare un consiglio: dovete partecipare maggiormente alla vita scolastica di vostro figlio e non solo leggere i messaggi e far finta di nulla!”
Eccomi indecisa tra scrivere “testa di fagiola io lavoro e non è venendo a prendere il caffè con te che partecipo alla vita scolastica di mio figlio..!” ma prima di schiacciare invio premo “ABBANDONA GRUPPO” ….
Il resto è un’altra storia….
Immagini prese dal WEB.



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