Arnica
Cerchiamo sempre più di risolvere piccoli problemi quotidiani con prodotti naturali, fitoterapici, ma quanto ne sappiamo di erbe e piante officinali? Proprietà ed usi?!
Oggi Raffaella, naturopata, ci parla dell’Arnica, delle sue caratteristiche e usi.
L’Arnica viene anche chiamata, il tabacco di montagna, perché le sue foglie, anticamente, venivano essiccate e fumate. La possiamo trovare soprattutto in prati e pascoli montani, da 500° oltre i 2000 m s.l.m., i fiori di colore giallo-arancio ricordano il sole splendente, le foglie rimangono alla base del terreno ed hanno una forma ellittica.
Si usano foglie e fiori, raramente le radici e la raccolta avviene in estate.
Curiosità
Questa pianta è anche detta Panacea lapsorum ossia panacea dei caduti, difatti veniva e viene utilizzata nelle contusioni. Dalla Farmacopea ferrarese del dott. Antonio Campana (1821) si apprende che veniva usata come vulneraria (cicatrizzante), astringente, successivamente come antifebbrile e al posto della china.
Anticamente utilizzata anche come abortivo.
Utilizzo
Se ne sconsiglia l’uso interno in quanto è considerata pianta velenosa. Se ingerita gli effetti collaterali sono: gastriti, nausea, vomito, enterocoliti, vertigini, cefalea, palpitazioni, ipotensione arteriosa, morte (pag. 93 del libro Interazioni tra erbe, alimenti e farmaci di Fabio Firenzuoli).
Ad uso esterno se si fanno applicazioni con Tintura Madre questa deve essere molto diluita ed applicate su una cute integra altrimenti si rischiano lesioni cutanee eritematose.
In commercio si trovano molte pomate a base di Arnica utili nelle contusioni, per far riassorbire gli ematomi ma anche per lenire dolori articolari.
In casa si possono fare degli impacchi con fiori freschi o secchi, lasciati in ammollo per alcune ore in olio di oliva e poi applicati sulla contusione. Oppure si può fare l’oleolito di Arnica.
Riassunto
Arnica (Arnica montana) fiori
artriti (uso esterno)
ecchimosi (uso esterno)
sforzi muscolari (uso esterno)
dolori muscolari (uso esterno)
Ricetta popolare
Oleolito di Arnica
Riempire con fiori freschi un barattolo di vetro, coprire i fiori con olio di oliva o di ricino; lasciare il barattolo al sole per un mese. Utilizzarlo ogni qual volta ci si trova davanti a delle contusioni, traumi da caduta con ecchimosi da far riassorbire o dolori muscolari.
Sempre e comunque si utilizza esternamente, assicurandosi che il soggetto non sia allergico e che non soffra di eritemi cutanei.
Naturalmente è consigliato sempre di rivolgersi al medico e di evitare azioni che potrebbero mettere in pericolo voi o i vostri familiari.
Per altre informazioni al riguardo ecco i miei contatti:
Raffaella
Questo post è solo allo scopo conoscitivo, la naturopatia non è una branca medica, per problemi medici occorre sempre sentire il parere di un Dottore!
@famigliatuttofare
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