Per noi mamme la piscina è sicuramente uno sport completo.
Si completo di corsa per arrivare in tempo, esercizio di pazienza negli spogliatoi per trovare un posto dove appoggiarti mentre gli ripeti di non camminare scalzo, attività fisica cercando di schivare gli schizzi d’acqua delle docce, sauna mentre ti accaparri il phon, grande sforzo di equilibrio mentre cerchi di non scivolare sul pavimento con un bambino in braccio e l’altro per mano, sforzo di memoria per non dimenticare la cuffia o le ciabatte bagnate da qualche parte…
Insomma quando mi viene detto “la piscina è uno sport completo per i bambini ed in più tu ti rilassi un’ora!” quella persona non sa che: i minuti sono 45, che tempo di uscire dagli spogliatoi, dopo averli preparati, tu sei sudata marcia, se non hai la sfiga di aver dimenticato le ciabatte, sicuramente avrai dimenticato che avevi i collant e con le infradito come si sa lo strappo è assicurato.
Quella persona non sa che appena arrivi sugli spalti a guardare tuo figlio la sauna continua, mentre tuo figlio piange perché lì non ci voleva andare.
Quella persona non sa che in tutti questi minuti a tua disposizione riesci magari ad organizzare il resto del tempo perché magari prenoti qualche visita o se sei fortunata riesci a fare un po’ di spesa.
Tempo scaduto, si deve tornare negli spogliatoi, sauna, schizzi d’acqua, phon caldissimo, bimbi che non collaborano perché sono stanchi, hanno caldo e hanno fame, cerchi di non fare poggiare loro i piedi per terra perché tutti sanno che altrimenti si prendono i funghi o le verruche ai piedi e intanto tu sudi e, mentre ti chiedi perché li hai iscritti ad un corso di nuoto, hai strappato le calze!
@famigliatuttofare