Se siete stufe di come sta andando la vostra messa a nanna, o semplicemente volete migliorarla, vi racconto che cosa abbiamo fatto noi.
Ho scoperto, dopo qualche settimana dall’inizio del nido, che mio figlio al nido si addormentava da solo nel proprio lettino, senza la mano, senza ciuccio e senza ninna nanne ripetute per ore…
Ma come era possibile?
Foto di Pietro al NIDO |
Io a casa ci impiegavo ore, canti, tetta, passeggiate, favole, ninna nanne… e poi? Esausta perdevo la pazienza e finiva che mi addormentavo per terra con la mano dentro la culla… Potevo continuare così per anni? Sicuramente NO!
Ho parlato con le maestre dell’asilo e poi con una mia amica che ha un suo nido e di figli ne ha 4! (quattro maschietti!). Tutte mi hanno detto la stessa cosa… l’importante è l’approccio, creare una routine ed avere la costanza di mantenerla.
1) INFORMATE I BAMBINI:
Anche se sono piccini loro capiscono quello che gli state dicendo, per cui il consiglio principale è di spiegare a vostro figlio che qualcosa, da quella stessa sera, cambierà con la messa a nanna in modo da non arrivare alla sera e tutto sia nuovo.
Dite sempre ai vostri bambini quello che state per fare, anche sin da piccolini capiscono tutto, solo non riescono a rispondervi o a reagire.
Parlategli, spiegategli, mostrategli sempre tutto!
2) CREARE UNA ROUTINE e RISPETTARE GLI ORARI:
ci sono una serie di azioni che, se ripeterete ogni sera prima della messa a nanna, prepareranno i vostri bambini a prendere coscienza che da li a poco si andrà a nanna.
Soprattutto per i bambini con “problemi di messa a nanna” è fondamentale rispettare gli orari.
Vi faccio il nostro esempio:
intorno ai 10/15 mesi messa a nanna alle 8,30 oggi a 21 mesi e 3 anni alle 9,30.
a) circa 30 minuti prima si va in bagno, se li vedo ancora troppo attivi facciamo un bagnetto altrimenti una doccia veloce. Li lascio giocare anche 15/20 minuti in acqua, intanto preparo i loro vestiti per la nanna e quelli per il giorno dopo. Poi sto con loro e cerco di tranquillizzarli informandoli che di li a poco li asciugherò perchè è ora della nanna.
b) Crema sul corpo, si lavano i dentini (ogni sera!), se il bimbo fa storie è perché non ha ancora compreso che quella è una routine, ma se voi non mollate vedrete che da li a poco farete tutto con la più totale tranquillità. Credeteci davvero e datevi del tempo per riuscirci!
3) SI VA IN CAMERA:
a volte sono davvero molto svegli, saltano ancora come grilli ma voi non dovete cedere. Se cedete una volta loro capiranno che, insistendo, voi potrete cedere altre volte e così insisteranno ogni volta portandovi al limite! Sono furbi i nostri bambini!
Noi leggiamo ancora qualche libro o raccontiamo qualche storia, la luce è quella dell’abat-jour, in modo da creare già l’ambiente nanna.
Terminate le storie è ora della nanna.
Noi accendiamo due lucine, una è quella Ikea attaccata al muro che rimane accesa tutta la notte, l’altra è una tartarughina che proietta stelle e lune sul soffitto con una musichetta.
Potete provare in questi due modi:
a) salutate il bambino, “bacio e abbraccio” e andate via lasciando magari la porta aperta o socchiusa, una luce accesa in un’altra stanza… (noi lasciamo la luce in camera nostra accesa per rassicurare Pietro).
Può essere che il bambino inizi a piangere o a chiamarvi, voi non andate subito, aspettate qualche minuto e poi andate da loro. Ma dolcemente decise: “è ora della nanna, fuori è buio e tutti i bambini del mondo fanno la nanna!”. Ve ne andate e potete ripetere questo qualche volta, mi raccomando la decisione nelle vostre parole, dovete crederci prima voi!
b) le prime volte potete fare in questo modo: ditegli “ora si dorme, si sta nel proprio lettino ed io sono qui con te”, ancora “sei un bimbo grande e i bimbi grandi fanno la nanna nel proprio letto”.
Potete dargli la mano o sedervi su una sedia accanto al letto. Si sta in silenzio. Vedrete che nel giro di 20 minuti massimo crollano.
Dovete essere assertivi, non vacillate, decise in quello che state facendo.
Per qualche sera questo metodo e poi potrete passare al metodo (a) ovvero la buona notte e voi andate via.
I bambini devono dormire per stare bene, è fisiologico. Il sonno fa bene a tutti e soprattutto ai bambini! Genitori riposati sono genitori più sereni!
Ricordate di essere decise in quello che fate, se voi lo vorrete i vostri bambini possono dormire nel proprio lettino e voi ricomincerete a dormire nel vostro letto con vostro marito.
Pietro e Federico dormono da soli da quando avevano 9 mesi, ovvero dopo l’inizio del nido. Non è stato facile ve lo assicuro! Ci sono volute due settimane circa per essere sicuri che la routine fosse metabolizzata.
Capita che non vogliano dormire da soli o abbiano bisogno di qualche coccola in più.
Capita che non vogliano dormire da soli o abbiano bisogno di qualche coccola in più.
La mia amica Francy dice che anche noi adulti abbiamo giornate NO che ci portano ad addormentarci con fatica. Per loro è lo stesso. Quindi, se capita, potrete assecondarli e per una sera fermarvi un poco di più, o raccontare una storia in più o sedervi nel loro lettino aspettando che si addormentino.
Parlate tanto ai vostri bambini, fategli capire che ognuno ha il proprio letto e non si dorme nel lettone di mamma o papà (tranne quando si ha la febbre da noi!). Non cedete e metterete in piedi una routine che servirà a loro ma soprattutto al benessere vostro.
Loro capiranno, sono pagine bianche pronte a riempirsi con i vostri insegnamenti.
Siate dolci, amateli e rassicurateli, tanto fra qualche anno non vorrano più dormire con noi e non vorranno più la nostra mano e noi rimpiangeremo questi momenti difficili.
Siamo tutte sulla stessa barca!
Se volete scriveteci e raccontateci di voi.
#famigliatuttofare
Le nostre lucine per la nanna sono queste di seguito:
Lucina tartaruga