Consigli da mamma

‘Sta polemica sui sacchetti Bio ha stufato!

 

Mamme amiche… in questi giorni ho letto tantissimi commenti in rete sull’argomento Sacchetti Bio, da acquistare per la frutta/verdura, alcuni li condivido ma altri davvero erano delle sciocchezze, delle frivolezze e ancora delle stupidaggini che metà sarebbero bastate e avanzate!

 

 

Il numero maggiore di commenti “costruttivi” parte dal punto che la Produttrice sia “un’amica di Renzi” poi si continua dicendo che il supermercato ci lucri e ancora dicendo che la plastica inquina poco o comunque possiamo non pagare il sacchetto Bio… 

 

Ma allora vorrei dire a chi copia e gira i messaggi di metterci un minimo di testa propria o di approfondire un minimo la materia . Giusto quel poco da evitare di dire cavolate solo per il piacere di dare una notizia e far finta di essere tuttologhe/gi. Eccoci siamo umili per favore e se non sappiamo informiamoci e stiamo mute mute mute mute…
Ho riso tantissimo leggendo alcuni commenti ad un articolo che cercava di fare chiarezza sulla posizione dei supermercati tipo: “la lotta delle cassiere libere”. Alcune risposte o commenti di signore/i facevano accapponare la pelle per la superficialità e/o la volontà di creare solo polemica gratuita… insomma solo per dire qualcosa! Vi assicuro che non c’è il caso di dover sempre commentare!
Ho cercato di informarmi e rispondere ai quesiti più o meno condivisibili per fare chiarezza, inizialmente e principalmente per me, e poi per condivido anche con voi .


A) Perché prima il costo del sacchetto non veniva esplicitato nello scontrino e finiva come ricarico e oggi lo vedo sul conto in aggiunta? Perché non mi viene scontata la verdura?

 

Un’amica, che gestisce un piccolo negozio, mi ha spiegato che prima il sacchetto di plastica lo pagava, a kg, circa €0.008 oggi il Sacchetto Bio lo paga €0.02 e quindi lo paga 2.5 volte in più. Questo costo lei lo ribalta al cliente. Non ci sono costi nascosti.

 

B)    E’ un’amica di Renzi quella che produce la borsa bio?

 

In Italia siamo talmente ben abituati a sparlare che neppure ci informiamo più prima di aprire bocca… Beh comunque questa presunta Amica è una Dottoressa B. che oltre ad essersi diplomata laureata bla bla massimo voti… scuole di prestigio bla bla… (per chi ha voglia di informarsi e non decretare con “amica di Renzi” anche lo fosse non è un’igienista dentale ma una che ne sa in quella materia)…comunque dicevamo la Dott.ssa B. è la prima inventrice di circa 100 brevetti e domande di brevetto e ha depositato 90 brevetti base e 900 brevetti internazionali, tra questi il Mater-Bi, materiale di origine vegetale usato nel confezionamento di sacchetti completamente biodegradabili per la raccolta rifiuti.

 

Mica pizza e fichi… questa donna Dottoressa imprenditrice ITALIANA sa quello che fa….

 

C)  Questa è una legge per lobby una legge a cui non gliene frega Niente di ecologia?

 

Ma allora… se nn si fa nulla ci si lamenta, se si fa una cosa intelligente ci lamentiamo lo stesso… ragazzi iniziate a pensare con la vostra testa!!!!
La plastica inquina. Lo sappiamo da sempre!
Lo sapevate che in Italia si consuma il 25% degli shopper commercializzati in tutta Europa? Che primato!
Che nei mari tra il 60% e il 90% dei rifiuti è  plastica?
Se vi informate troverete % altissime di rifiuti NON biodegradabili finiti nei nostri mari fiumi pance di animali…  (Leggete “L’impatto della plastica e dei sacchetti sull’ambiente marino” ed informatevi vi aiuterà a capirne di più prima di parlare, Rapporto plastica mare ).

 

Quello che a mio avviso sarebbe giusto approfondire e magari copiare da nazioni più “esperte di noi in materia” sono le shopper riutilizzabili ecologiche. Ho letto di borse in cotone o di borse retate lavabili in lavatrice che non sembrano male come idea dal momento che vengono anche utilizzate, da diversi anni, in paesi come la Svizzera, la Germania e l’Olanda.

 

La questione dell’igiene, di cui ho tanto sentito parlare, “Non appoggiare la propria borsa sul piatto della bilancia” onestamente non la capisco molto bene, i piatti delle bilance sono spesso lerci… comunque se non possiamo appoggiare la nostra borsa possiamo pesare la frutta ed infilarla dentro il nostro sacchetto, non sarebbe più semplice? Nessun costo aggiuntivo (se non quello iniziale del sacchetto) e poi per sempre il proprio sacchetto, si lava e si riusa, senza sprechi…. In Svizzera fanno così e l’etichetta rimane attaccata al sacchetto. Ho letto che non possiamo utilizzare sacchetti non trasparenti perché in Italia si ruba infilando la merce nei sacchetti della frutta, ma in questo caso essendo retato il sacchetto la merce dentro si vede (quindi a prova di ladri).

D)   Possiamo pesare tutti i singoli frutti senza sacchetto appiccicando lo scontrino del peso sulla merce? Chi dice o fa ciò, ovviamente si sente più furbo degli altri, poi è la persona che si lamenta con la cassiera per la coda, è la persona che sbuffa per tutta la durata dell’attesa alla cassa, mi piacerebbe anche vederla nel periodo delle ciliegie… c’è una legge che va applicata, non cerchiamo di trovare una soluzione idiota per non applicarla. Cerchiamo di trovare i mezzi per applicare la legge in modo intelligente e non volendo sempre fare noi i diversi.

 

#Famiglia Tuttofare
Foto prese dal WEB

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