L’autobus di Rosa non è un semplice libro, è una storia di vita, una di quelle storie che vanno ascoltate, che vanno rilette e vanno tenute a mente in quei momenti in cui paura ed indifferenza entrano nei nostri cuori e non ci permettono di ragionare, di sentire e di farci guidare anche dal semplice buon senso.
L’autobus di Rosa è un libro per bambini edito da Orecchio Acerbo Editore, scritto da Fabrizio Silei ed illustrato da Maurizio A.C Quarello. Racconta la storia di un nonno e del suo nipotino Ben in visita al Henry Ford Museum. Quella del libro non è però una semplice visita ad un museo, ma un viaggio nel tempo, più precisamente nel 1955, quando in Alabama una coraggiosa donna, Rosa Parks, decise di dire no all’ingiustizia della segregazione razziale, di dire un dignitoso, fermo e pacato NO a un uomo bianco su un autobus.
” Tutti i negri devono alzarsi e lasciare il posto ai bianchi.
Tu, alzati e cedi il posto al signore!”…
Rosa rimase immobile seduta al suo posto
Alzati! Lascia il posto al signore” le ordinò
“No” disse pacatamente quella donna e, calma e serena, lo fissò dritta negli occhi
“Ti ho detto di alzarti e lasciare il posto al signore, negra!”
Un NO forte che tanti, anche il nonno del nostro piccolo Ben seduto su quell’autobus, non ebbero il coraggio di dire. Un apparentemente semplice NO che portò ad un importante periodo di rivoluzione, cambiamento e di possibilità per tutti. Siamo nella “civilissima” America degli anni ’50, un’America dove la legge prevedeva un’inferiorità dei neri rispetto ai bianchi, dove Whites Only nei negozi era la norma, dove non si poteva trasgredire un divieto sancito dalla legge, pena l’arresto.
Ma Rosa quella sera decise di dire di NO all’autista e venne arrestata. Rosa decise di dire No al razzismo. Il suo arresto creò però una grande mobilitazione e l’inizio di una vera e propria battaglia per i diritti civili dei neri. Un atto di disobbedienza che segnò un periodo di ribellione. 
Come sempre Orecchio Acerbo non delude nel raccontare con storie forti argomenti delicati, ma tanto necessari. Un testo coinvolgente e vero che riesce a raccontare le emozioni dei suoi protagonisti, la spensieratezza iniziale di Ben, il senso di colpa del nonno, la dignità di Rosa e aiuta a far riflettere il lettore sia piccolo sia adulto. Le illustrazioni sono impeccabili, accompagnano le emozioni che il racconto suscita nel lettore e si amalgamano nel viaggio temporale del libro. Da illustrazioni a colori dell’inizio storia si passa infatti ad illustrazioni in bianco nero per un viaggio indietro nel tempo che fa spostare subito la lancetta su ricordi passati dove il bianco e il nero segnavano veramente e nettamente anche le vite delle persone.
Un libro che spiega ai bambini quanto piccoli gesti possano cambiare la Storia, quanto sia importante anche la disobbedienza quando serve per proteggere i diritti fondamentali degli altri uomini. Un libro che insegna a non cedere alla paura se si vede un atto sbagliato, a non seguire le masse se non si è d’accordo, ma soprattutto quanto sia fondamentale essere umani, sempre e verso chiunque!
Restiamo umani, sempre.
Il libro lo trovate anche su Amazon
Di Orecchio Acerbo avevamo già recensito L’albero di Anne
Francesca
Se cercate spunti di lettura per i vostri bimbi seguite la nostra pagina facebook
#linkaffiliato
